...tante finestre differenti, come lo sono fra loro gli esseri umani e i loro punti di vista sul mondo.

Le finestre spalancate da

soffice come la neve

c'è un distesa davanti a me
mi fai togliere parole dalla cenere
la mano accarezza la mano
le dita sfregano le dita
sotto l'occhio che osserva
la polvere grigia stendersi
coprire pori e sentieri

mi da una fragranza polverosa e pulita
la cenere fra le dita
quel guanto grigio ma candido
definitivamente assolto dalle regole

fare ordine fra la cenere è inutile
un passo incerto che esplora un sentiero di neve
forse sabbia pura di una spiaggia sognata
o quella vera del deserto annusato

andare avanti a camminare
poi sedersi a giocare
riempire i polmoni
soffiare
in faccia alla vita




2 commenti:

Costantino ha detto...

Una poesia che è una splendida emozione!

grigioazzurro ha detto...

Ti ringrazio Costantino. Approfitto dell'occasione per augurarti un felice Natale.

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