...tante finestre differenti, come lo sono fra loro gli esseri umani e i loro punti di vista sul mondo.

Le finestre spalancate da

Un paese come tanti

La mia collina


Nel novecentosettantacinque, appena laureato, partii militare per Trento: un periodo stupendo, ma quanta nostalgia per i luoghi che avevo lasciato!
Lo testimoniano queste poche righe ingenue, banali, ma "di cuore", che scrissi allora:


"Vivere lontano dal proprio paese risveglia, inevitabili, i ricordi. Avessi anche passato i miei anni in una landa paludosa, lo stesso ne avrei il rimpianto.
Non ci sono però paludi al mio paese, ma terre che racchiudono pagine di storia. E torrenti, ruscelli, fiori, case, fabbriche, chiese restaurate o cadenti.
Gente né migliore né peggiore che altrove, ma con una propria umanità.
E un bambino nato in una casa in mezzo ai prati, che giocava libero, apprendeva ogni giorno dalla natura nuovi segreti e scappava, per la timidezza, quando arrivava qualcuno.
Un bambino che ancora oggi non vuole crescere, ma conta di riprendere qui il discorso interrotto con la solitudine e la natura.
In un prato ho giocato interminabili partite a pallone con Elio, il mio primo amico.
Chissà se Elio vorrà tornare a giocare di nuovo con me!
Non credo, ne sono passati di anni, ma mi piacerebbe chiederglielo".

Ancora adesso spero sia rimasto in me qualcosa di quel bimbo così gracile che i genitori, vedendolo inadatto al lavoro nei campi, decisero di far studiare, a costo di lavorare ancora di più loro.

Costantino

71 commenti:

Achab ha detto...

Ciao Costantino,grazie per aver condiviso questo tuo racconto di vita vissuta,lo trovo molto bello e intimo,parole che si fanno largo nella memoria tua e di tutti noi,rimanere un pò bimbi dentro trovo che sia una cosa straordinaria si riescono ancora a percepire suoni e odori di ricordi lontani ma sempre vivi nel cuore e nei cuori,un testo toccante.
Grazie delle emozioni.
Buona giornata.

Giuseppe ha detto...

Buongiorno Costantino,
leggo sempre, con molto piacere, i tuoi pensieri.
Quando scrittura e memoria si incontrano nasce un esplosione di emozioni. Le tue memorie sono affiancate da fantastica umiltà e un po' fanno capire che la vita di campagna che non hai fatto, la vorresti, in qualche modo, recuperare, anche scrivendo. E' bello il senso di libertà che nasce da queste emozioni che creano uno stato d'animo in cui vien facile sperare.

Luigi ha detto...

quanti bei ricordi mi hai suscitato con le tue parole Costantino!!!
Grazie

grigioazzurro ha detto...

Hai una grande dote come narratore... hai la capacità di far entrare il lettore dentro i tuoi racconti. Complimenti sinceri! Buona giornata Costantino..

Ambra ha detto...

Ciao Costantino. Dalle tue parole arriva a noi la tua purezza di cuore, che non puoi più aver perduta, perché era parte di te. Per questo credo che il bimbo di allora, il "fanciullino" di Pascoli, sia dentro di te allora come oggi.

Rosa ha detto...

ciao Costantino grazie per questo bel racconto, complimenti, sono cose semplici ma importanti che porteremo sempre con noi..un bagaglio di ricordi, ciao buon inizio settimana a presto rosa:)

unrosetoinviacerreto ha detto...

Mi sento affine a quel bambino.
Cielo! come volano gli anni e quanti
ricordi ci portiamo appresso.

ale ha detto...

Sono sicura che qualcosa di quel bambino è rimasto!Descrivi i tuoi ricordi, i luoghi della tua infanzia, così chiaramente, come se tu li vedessi ora , così come li vedevi da bambino. Ogni tuo racconto ha l'atmosfera di una bella favola!

Sandra M. ha detto...

Ciao Costantino, sicuramente ritrovi in te i sentimenti sinceri di allora!
E Elio? Chiedi, su!!!
:O)

L'angolo di raffaella ha detto...

Ciao Costantino, leggo sempre molto volentieri i tuoi scritti perchè sono espressione del tuo cuore.
Molto bello, anche questo racconto, di un'infanzia semplice e serena, vegliata dall'amore dei tuoi genitori. Complimenti!!!
Felice settimana

Zio Scriba ha detto...

Un abbraccio forte, caro "vecchio" bambino! E non crescere mai troppo, mi raccomando!

Arianna ha detto...

Hai poi ritrovato Elio? Uno scritto struggente, ciao, Arianna!

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

ciaoo Costantino...eccomi
Una velata malinconia traspare per il tempo andato e la tristezza di un bambino già troppo grande per sua età. Una bella pagina di vita vissuta scritta col cuore e tanta sensibilità, ora di un uomo saggio e "ancora melanconico". ciaoooo

Elio ha detto...

Veramente un bel ricordo. Se vuoi, visto che ho lo stesso nome, posso venir a giocare con te al pallone al posto del tuo amico di allora. Io però giocavo in porta. Un amichevole saluto.

Costantino ha detto...

Ciao Achab:certo,un dialogo tra me adulto ed il bambino che ero.

Giuseppe grazie per il commento,ed in particolare per l'espressione "fantastica umiltà"!

Un saluto ed un grazie a Luigi.

Grigiazzurro,graditissimi i tuoi complimenti,
ne sono felice!

Ambra,mi inorgogliscono le tue parole,ed il paragone con il "fanciullino" del grande Pascoli.

Rosa,io scrivo effettivamente di cose semplici,le mie,sono particolarmente contento del tuo gradimento.

Roseto,un benvenuto ed un grazie!

Alessandra,bellissimo il tuo commento,e la tua certezza che qualcosa di quel bimbo di allora sia rimasto in questo bimbo sessantenne.

ღ M@ddy ღ ha detto...

Carissimo,
mi piace questo tuo/vostro nuovo spazio!
Mi sono appena iscritta, con vero piacere!
Sai...io credo che il bimbo che c'è in noi in verità non scompaia mai del tutto...
...altrimenti non sarebbe giustificata la nostalgia...
...e in te ce n'è uno tanto, tanto dolce...

Un abbraccio!

Maddy

Costantino ha detto...

Sandra ed Arianna,l'ho rivisto una volta soltanto.

Zicin,dall'infanzia ho conservato dei bei valori morali che custodisco gelosamente.

Carla,grazie di cuore per le tue belle espressioni:molto spesso un pizzico di malinconia aiuta a vivere saggiamente.

Nicola (Zio Scriba),accolgo con il cuore il tuo auspicio.

Elio,con te in porta,chi ci batte più?

Costantino ha detto...

Maddy,grazie per essere passata,hai visto che bel blog?
Sono contento di quanto hai scritto,un poco della ingenua felicità di allora lo conservo
racchiuso nel cuore.

il monticiano ha detto...

Come si fa a non ricordare periodi così belli della propria vita e tu li descrivi in maniera perfetta tanto da sembrare i tuoi anche i nostri ricordi.

Costantino ha detto...

Monticiano,ciao,grazie per il tuo commento.

Costantino ha detto...

Un grazie grande così a Red che mi ha invitato a postare su questo bellissimo blog,ed a Giada per la consueta,preziosa,"assistenza tecnica".

Paola ha detto...

C'è, in questo tuo breve ma intenso racconto,così tanta sensibilità che è impossibile che in te non sia più quel bambino; il"fanciullino" di pascoliana memoria muore in noi solo se lo vogliamo ed è triste quando ciò accade.. Ma non è assolutamente il caso tuo!. E' stato un vero piacere leggerti

riri ha detto...

Caro Costantino, quando leggo i tuoi scritti mi intenerisco e corro col pensiero ai miei boschi incantati, vicino Napoli-) Un abbraccio da Torino.

orso - homine de su marghine.. ha detto...

buongiorno Costantino,
credo che Elio voglia ancora giocare,
anche perchè si diverte molto,
saluti orso.

Linasolopoesie ha detto...

Costantino ciao.
Quanta sensibilità e quanta ricchezza che c'è in te! Che bello questo tuo racconto, è davvero emozionante. Mi sono commossa come quando lessi per la prima volta il libro " cuore" Guardiamo il nostro passato con gli occhi del futuro, che oggi é ancora presente, e vediamo che ogni giorno in cui viviamo il nostro passato cambia, sempre in meglio . I ricordi cambiano, noi cambiamo. L´ampiezza delle interpretazioni che ne facciamo , arricchisce la trama della sua comprensione. É l´esperienza che ci regala sfaccettature che prima non potevamo vedere. Per cui sí, il nostro passato é in continuo divenire grazie al suo futuro, viene letteralmente sgretolato,e rivissuto, ripreso, corretto, miniminizzato miidealizzato, e riscolpito nella nostra mente, per regalarci, qualche dolore ma anche tante gioie .
Grazie di avermi regalato questa emozioni . Lina

Anonimo ha detto...

Eccomi qua, caro Costantino, fedele al mio impegno di silenzio per quanto riguarda l'aggiungere nuovi post a quanto ho già scritto ma aperta più che mai alla gioia di leggere e di commentare. Devo dirti una cosa che mi ha particolarmente colpito: il fatto che persone che per età potrebbero sentirti come un fratello maggiore o come una figura paterna ti leggano con tanta emozione. Questa è davvero una cosa molto bella, e rara, oggi che si avverte diffusamente la mancanza di modelli positivi di adulti e, in particolare, di figure maschili positive, non fragili ma portatrici del valore dei sentimenti e del bene. Perciò ti dico che leggerti è un rasserenante spiraglio che apre alla speranza, e di questo ti ringrazio davvero con tutto il cuore. Ciao, un piccolo saluto da
Anna

Lufantasygioie ha detto...

saranno stati sacrifici che i tuoi genitori avranno fatto con tanto amore,pensando solo a dare il meglio per quel figlio un po gracilino.
A presto

Adriano Maini ha detto...

Mi sa che é grande il numero dei bambini che non intendono crescere ...

nanussa ha detto...

che bel racconto, i ricordi d'infanzia non si dimenticano mai...
grazie di averli ocndivisi con noi tutti!!
ciao felice serata!! :)

Unknown ha detto...

Caro Costantino,
nel complimentarmi per questo nuovo spazio/lavoro, mi complimento anche per questo racconto semplice ed esaustivo. Ognuno di noi dovrebbe consevare, per quello che può, una parte banbina di sè ... non sempre ciò è possibile e, non sempre,riusciamo a far si che tutto avvenga ... la vita ci forgia, nel bene o nel male e, spesso, ci dimentichiamo, a causa delle brutte sfaccettature dell'esistenza,le cose belle che, semplicemente e senza sforzo, accadono ogni giorno ... senza che noi neppure ce ne accorgiamo ... i ricordi belli valgono più di mille diamanti! ... e per quanto riguarda l'infanzia con Elio ... se ci pensi con la mente, infondo, non sei già lì? Grazie e a presto. Stefania

Grazia ha detto...

Hai scritto con una tale freschezza e spontaneità che il "fanciullino" che è dentro di te di sicuro ne sarà contento....

carmen ha detto...

Ciao Costantino, mi fa sempre piacere leggere i tuoi racconti, sono così belli, ricchi di sentimento e di autenticità! Un abbraccio e a presto!
Carmen

erborista1 ha detto...

Ciao Costantino,gli anni passano,ma gli stati emozionali rimangono bambini.Buona giornata

La Burbuja Rosa ha detto...

mi rispecchio in molte di queste emozioni così ben descritte,la partenza,la nostalgia,il ricordo dell ' infanzia , l ' incertezza di un futuro che non ci è dato conoscere...grazie per questo pensiero.
A presto

AntoC ha detto...

Che bello questo blog e il tuo racconto è sempre ricco di emozioni. Questa storia mi ricorda tanto quella di mio padre che ha dovuto lasciare la sua terra, i suoi cari a soli sedici anni per amore dello studio. Che cose incredibili mi narrano ogni tanto i miei genitori , cose che in confronto le mie difficoltà sembrano delle gioie non comprese...pensa come siamo abituati.

A presto, Antonella

Gabriella ha detto...

Costantino è davvero ricco di emozioni questo tuo scritto, quel bambino ti permette ancora oggi di continuare a giocare e sognare, per fortuna che c'è.

Sara ha detto...

Eccomi! è bello che lo studio non abbia reciso il tuo legame con la Natura. Alle volte le strade che prendiamo ci costringono a percorsi unilaterali.

Rita Baccaro ha detto...

Quanta sincera e dolce nostalgia nelle tue parole: per la fanciullezza, per la terra natìa ed i suoi colori, per le abitudini della gente e gli amici dei giochi, per i genitori e il loro amore infinito.
ricordare è ancora vivere, ma meglio non vivere solo di ricordi.
Bravo Costantino, ho apprezzato molto il tuo scritto ed anche l'idea di un blog collettivo.
ciao a presto

Costantino ha detto...

Paola,il "fanciullino" che c'è in noi non deve mai morire,è una parte del nostro essere!

Riri,che belli i boschi fatati di quando eravamo bimbi.

Orso,grazie di essere passato,un caro saluto.

Lina,un bellissimo concetto,guardare il passato con gli occhi protesi verso il futuro.

Anna,che gioia ritrovarti nel tuo commento,e quanto sentimento nelle tue stupende frasi!

Lu,certo,sacrifici,che ho cercato di ripagare studiando con impegno.

Adriano,parole irrefutabili le tue:da ragazzi si sogna di crescere in fretta.
Da cresciutelli (diciamo così),si rimpiange quel tempo fuggito via come il vento.

Costantino ha detto...

Nanussa,ricordi della mia infanzia e del mio piccolo paesino.

Stefania,certo,Elio è qui,virtualmente,ma è qui.

Grazia,sono molto lieto delle tue belle espressioni.

Bilibina,piacere reciproco,a presto!

Costantino ha detto...

Erborista,evviva quelle emozioni che fanno rimanere bambina una parte di noi.

Clau,condivido,ricordi belli,quelli dell'infanzia svanita nei fatti ma non nei ricordi.

AntoC,comprendo benissimo,ricordo il mio piccolo trauma quando mi trovai nella grande città per
intraprendere gli studi universitari.

Costantino ha detto...

Gabriella,molto giusto il tuo commento,solo così sogno di giocare ancora.

Sara,certo,propro lo studio mi ha aiutato ad amare di più i miei semplici luoghi distesi nel monde della natura.

Rita,grazie per avere rimarcato ls nostalgia per la terra dove si è nati.
Grazie per i complimenti a questo bel blog,nato dall'impegno di Red,e di autori bravissimi,ai cui lavori ho aggiunto il mio contributo
piccino ma sentito.

Barbara ha detto...

I luoghi dell'infanzia emozionano i ricordi, i cortili dove si giocava, le ombre amiche dietro cui nascondersi e il sole che era sempre più caldo di quello di oggi. Tornare a giocare... a volte non si smette mai...

Hiperica di Lady Boheme ha detto...

Complimenti e grazie per il tuo splendido racconto!!!

Tiziano ha detto...

bellissimo questo racconto tuo personale, e bello risvegliare i ricordi di un tempo lontano, Costantino ti auguro una buona serata

DIANA. BRUNA ha detto...

Che bello, nostalgico ed emozionante questo tuo racconto che hai voluto condividere con noi.
L'infanzia è il momento più bello della nostra vita e quando avviene in luoghi come quello da te descritto, con gente che tu hai amato, non si puo' dimenticare e resta nel nostro cuore indelebilmente.
Ciao Costantino, sensibilissimo amico.
un abbraccio
Bruna

Costantino ha detto...

Bblogger,tornare a giocare,si certamente,almeno con la fantasia!
Grazie per il commento,un saluto.

Lady Boheme,grazie!

Tiziano,com'è bello ricordare...

Costantino ha detto...

Diana,Bruna,i ricordi d'infanzia sono piccola cosa,ma sono indimenticabili,come i luoghi dove la si è vissuta,ed i propri cari,compresi quelli che non ci sono più.

Anonimo ha detto...

Bonita historia. Mis felicitaciones. Saludos.

Costantino ha detto...

Victoria Eugenia,grazie!
Un cordiale saluto a te.

Paola ha detto...

Un racconto intimo e ricco di dolce nostalgia... i ricordi di vita vissuta sono il pane che nutrono il nostro cuore!!!
Complimenti Costantino... ma complimenti anche a voi che condividete questo blog!!!
Un saluto a tutti!!!

Carmine ha detto...

bisognerebbe sempre scrivere con il cuore, le emozione arrivano dirette e riscaldano l'animo

Graal77 ha detto...

Grazie per il commento...
Leggerti e' sempre un piacere....e' tutto vero quello che scrivi e le emozioni secondo me non hanno eta',sono sempre presenti e basta un ricordo per ritornare indietro di qualche anno...Io sono nata nel 1977 e quindi ho vissuto anni di giovinezza diversi dai tuoi,tra montagna e campagna ai piedi dei monti Lattari,lontano dalla frenesia della CITTA',in una famiglia tanto patriarcale e avolte crescendo ho sentito il bisogno di uscire fuori da questo guscio,ma ogni quando ci ho provato capivo subito che non era il mio mondo....
Raffaella!

Costantino ha detto...

Paola,grazie per la bellissima frase"il pane che nutre i nostri cuori".

Carmine,che bello scrivere "con il cuore",si ritorna inevitabilmente agli anni limpidi della propria infanzia.

Costantino ha detto...

Raffaella,bellissimo il tuo ricordo della infanzia passata tra monti e campagna.
Anni differenti,ma le emozioni dei ragazzi
rimangono le medesime.

Andrea ha detto...

Ciao Costantino, grazie ancora per questi squarci di "vera" semplicità che sempre più difficilmente si riesce a valorizzare.

Costantino ha detto...

Andrea,grazie per il tuo passaggio e per il bellissimo commento.

Giada ha detto...

Quando ero piccola, mi piaceva molto raccogliere le ghiande che trovavamo sul sentiero di quella collina. Erano di tutti i colori, lucide e bellissime come pietre preziose.
Qualche tempo fa, in onore dei vecchi tempi, ci ho riprovato, ma erano piene di giovannini :))
Quello di questo racconto è un bellissimo ricordo, soprattutto la parte delle partite a pallone di Elio, è un'immagine molto vivida.
Ciao!

Costantino ha detto...

Grazie Giada!(anche per la preziosa collaborazione).
E'la nostra collina,un pezzo della nostra piccola storia quotidiana.
E le partite a pallone,sono effettivamente un ricordo vivido (quanti formaggini abbiamo dovuto mangiare per raccogliere i"punti"necessari per avere il pallone!).

Costantino ha detto...

Scusate...ho cliccato da solo su "affacciarsi è stato emozionante",non per narcisismo,ma perchè mi sono davvero emozionato a scrivere questo piccolo ricordo,su invito di Red,a leggere i commenti e a rispondere con gioia ad ognuno.

Anonimo ha detto...

Ciao ,son sempre l'ultima,ma i post non scappano ed io arrivo secondo l'ispirazione! Il bambino che è in te lo si legge fra le righe ogni volta che tu scrivi qualcosa, ogni tuo post è pieno di meraviglia ,di curiosita' e sai anche risvegliare in chi legge le stesse emozioni!! Ciao, bellissimo questo ricordo!Baci bozzolesi!

Costantino ha detto...

Grazie Rita per essere passata,sono felice di conservare ancora qualcosa di quel bambino,e ancor di più nel leggere che questi piccoli scritti recano un pochino di emozione.
Baci cureggesi!

la stanza in fondo agli occhi ha detto...

Hai un modo di scrivere veramente bello, riesci a portare proprio dentro le situazioni, le atmosfere, le sensazioni. Hai un gran bel dono

Costantino ha detto...

La stanza in fondo agli occhi,molto bello il tuo commento,mi sono sintonizzato sui miei ricordi più belli,utilizzando uno scritto di tanti anni fa.

Maria D'Asaro ha detto...

Credo che la nostra anima non abbia età e che il bambino che è in noi abbia sempre diritto ad esistere. Il nostro compito difficile di adulti è far convivere in armonia le pluri-età del nostro essere interiore.
Ciao, buona giornata.

Maria D'Asaro ha detto...

Grazie delle visite ai miei mari!

Costantino ha detto...

Mari da Solcare,mi ha colpito molto il tuo commento,nel suo proporre un giusto connubio
tra ilbimbo rimasto in noi ed il "difficile compito di essere adulti".

lele ha detto...

Ciao Costantino,bella la foto della tua collina!

Costantino ha detto...

Lele,grazie,a presto!

lilybets ha detto...

Hi perfettamente ragione,chi vive lontano dalla sua terra se la porta dentro il cuore,bellissime parole,ciao.

Costantino ha detto...

Grazie Lilybets di essere passata di qui;concetto giusto:la propria terra d'origine rimane sempre nel cuore.

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