...tante finestre differenti, come lo sono fra loro gli esseri umani e i loro punti di vista sul mondo.

Le finestre spalancate da

Le piccole fiabe di Anna


(Leggerai lentamente
queste rapidissime cose
lentamente scritte?)



Dal cap. I: "Le Regine"



Era la figlia del Re


Era la figlia del Re,
ma non lo sapeva.

La foresta, le spine, le bacche,
erano amare.
La luna
si nascondeva.

Lei si guardava le mani
le braccia graffiate.
Aveva sete, aveva
tanta paura.

Chi passa, laggiù, che la terra
si scuote
e anche il cielo
si agita, corre,
sembra tremare?

Cavallo perduto, anche tu,
forse,
sei stanco?

Hai sete,
hai paura?
Lei si rannicchiava
nel tronco cavo di un albero.

La inseguivano i fulmini.
Finirà?
Albero, finirà mai?

Dormi, ora, addormentati,
cerva stanca,
riposa.


Anna

7 commenti:

Costantino ha detto...

Una favola molto delicata,ambientata nel bellissimo bosco della poesia.

Giò ha detto...

Bellissima Fiaba/Poesia, ricca di riferimenti archetipici presenti nei miti e nelle fiabe, in questo caso ridotti all'essenziale per lasciare spazio alla fantasia del lettore invitandolo a proseguire la storia secondo il proprio sentire.

Anonimo ha detto...

Grazie. Un grande grazie da Anna.
Sono lieta che la piccola fiaba abbia trovato lettori così sensibili: anime attente. Davvero molto lieta. E, dunque, è una bella occasione, questa, per prendere congedo. La mia finestra si apriva sui “chiari del bosco” (e tali sono per me le fiabe) e il mio scopo (il mio desiderio) era che qualcuno si affacciasse con me e vedesse, insieme con me, quel particolare orizzonte. Considero questo scopo raggiunto. Ora desidero che la mia partecipazione a questa piccola avventura si concluda qui.
Ho partecipato con tre post, con tre testi che puntavano tutti nella stessa direzione. In tre modi, in tre variazioni sul tema, quello che avevo da dire l’ho detto. Non credo di dover aggiungere altro.
Ringrazio qui la straordinaria persona che ha dato vita a questo luogo, che ha scelto questo sfondo così bello per le nostre parole, che ci ha donato questa casa dalle mille e una finestra: grazie, cara Red. Grazie anche per quella tua perfetta “Fuga di stanze”, il blog attraverso cui ti ho “incontrato”. Grazie davvero con tutto il cuore per avermi dolcemente invitato a scrivere qui. Adesso, però, Red, mi piace tornare a tacere. E a frequentare il web nell’unica maniera che mi è congeniale: cioè, soprattutto per leggere. Al massimo per commentare, ogni tanto…
Un sorriso, un saluto sorridente, e un augurio di gioia a tutti voi, lettori ed autori di questa magica casa.
Anna

orso - homine de su marghine.. ha detto...

Grazie a te Anna, di avere condiviso questo piccolo periodo nella stesa casa
Grazie per le belle cose che ci hai trasmesso,
grazie anche a red che ci ha dato l’opportunità di trovarci in questa casa
con tanti amici.
Se per te è solo un’arrivederci la finestra è sempre aperta
Saluti Orso

Costantino ha detto...

Gent.ma Anna,non ci conosciamo e quindi non dovrei entrare nelle tue idee e nelle tue motivazioni.
Debbo però dire che ho letto di recente i tuoi post e li ho apprezzati particolarmente.Non ho una specifica cultura,ma.emotivo come sono,li ho apprrezzati,in particolare la poesia "Era la figlia del re".
Proprio per questo,sommessamente,mi permetto di dire che mi dispiace se non ci saranno altri tuoi "interventi",e oserei sperare,invece,che tu ci ripensi e ci regali qualche altro "attimo di emozione scritta".
Lo dico nel mio modo un po'sgrammaticato e,come mi è proprio, parecchio improvvisato,ma molto sincero.
Chiedo scusa per l'intromissione,da estraneo,e ti
auguro una buona serata.

Anonimo ha detto...

Quello che "sommessamente" mi dici, Costantino, è molto bello, molto fraterno: ci sento, dentro, proprio uno spirito fraterno (scusa, ma non so spiegarmi meglio).
Caro Costantino, io non lo so davvero se tornerò: non so mai che cosa farò nel futuro, vivo come se ogni giorno fosse l'ultimo. Quello che provo, che sento nel presente, quindi, mi appare definitivo. E lo è, in genere.
Ora vorrei, anch'io molto sinceramente, ringraziarti.
Buona serata, felice notte anche a te da

Anna

Paola ha detto...

Una dolcissima e delicata fiaba - poesia che entra nel cuore...sarà un peccato non leggere altro di Anna..un vero peccato.

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