Memoria digitale
Sono stato qui.
Ho toccato il tavolo
un sasso
il nostro cane
il vento, entrato all'improvviso
dalla finestra aperta.
Sono stato qui.
Dalle mani di mia madre
usciva ogni giorno il pane;
scacciavano
le sue mani
ogni mattino
lo spettro della fame.
Questo faceva di lei
l'insostituibile ingranaggio
dei giorni da attraversare
fino all'argine del fosso
da saltare
lesti.
Sono già stato qui.
Tieni sempre le tue mani bene
in vista, pulite
aperte
e tocca
ogni cosa
come fosse la prima
e l'ultima.
Maria
2 commenti:
Sono veramente contento della ripresa de "La casa yemenita".
Mi piace molto questo post,a partire dal titolo,per giungere fino al testo poetico, delicato e deciso al tempo stesso.
Complimenti ed un saluto,Costantino.
Ciao Costantino, grazie di cuore, un caro saluto.
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