Cando t’ap’a lassare sola-sola,
non lasses ch’in su coro sa tristura
si let su logu de s’amore meu;
lassa ch'abbarret issu, tott'intreu,
po t’indulchire in pettus s’amargura,
contàndedi assunessi calchi fola.
E si m’as a giamare, su mudine
t’at a risponder chi prùs non bi so;
ma non prangas e non ti disisperes;
sa vida nostra mudat, ite cheres,
a bortas ti dat gosu, a bortas no,
e tottu in custa terra tenet fine.
Quando ti lascerò
Quando ti lascerò sola,
non lasciare che nel cuore la tristezza
prenda il posto del mio amore;
lascia che lui resti, tutt’intero,
per addolcirti nel petto l’amarezza,
raccontandoti almeno qualche fiaba.
E se mi chiamerai, il silenzio
ti risponderà che non ci son più;
ma non piangere e non disperarti;
la vita nostra cambia, che vuoi,
a volte ti da gioia, a volte no,
e tutto in questa terra ha una fine.
Giangavino Vasco
orso
10 commenti:
Ciao, bellissima poesia parole importanti, che danno la forza per andare avanti.
Ciao e buona giornata.
Paolo
.... comunque anche la foto e stupenda, molto suggestiva.
ciao
La poesia in lingua originale è ancora più intensa ed emozionante. E immagino che sia in lingua sarda. E quell'oscura notte dell'immagine sembra impersonare il silenzio che risponderà alla chiamata. Una poesia un po' amara.
Lo scatto è un bellissimo sfondo per posarvi i versi delicati...e veri...nulla perdura in questa Vita terrena..
un caro saluto..
dandelìon
grazie Paolo per il tuo gradito commento.
ciao orso
grazie Ambra,si e in lingua Sarda,oltre l'immagine scura, anche le parole sono dedite a una chiamata,
ciao orso.
dandelìon grazie della visita,
ciao orso.
In ogni chès qual ca àm stè per chi eter sa sam stè onest in al còr, resterà seimper
Ciao orso, che foto spettacolare... da rimanere incollati. Bellissima anche la poesia.. un saluto.
Soffio..
grigioazzurro..
grazie del vostro gradito commento.
saluti orso..
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